FALSE NOTIZIE SULLA MODIFICA DELLA LEGGE SULLA CACCIA 157/92

REVISIONE DELLA LEGGE SULLA CACCIA 157/92
Circolano voci su di una revisione radicale della legge 157/92, revisione che consentirebbe la caccia ai sedicenni, una stagione di caccia da settembre a marzo, abolizione dei giorni di silenzio venatorio, caccia in qualsiasi luogo della penisola ed altre amenità del genere.
Teniamo presente che si tratta di fake news, ovvero di una proposta di legge mai concordata col Governo o con la Maggioranza.
Cosa è accaduto?
A quanto mi è stato riferito un senatore di FDI, parrebbe ispirato del solito Berlato, ha proposto una modifica della legge in senso di totale ed inaccettabile libertà di caccia.
Immediata è stata la polemica con ambientalisti, animalisti, e pubblica opinione.
Fortunatamente anche i cacciatori più seri, rappresentati dalle maggiori associazioni venatorie con in testa Federcaccia, si sono resi conto della totale assurdità di dette proposte, facendo giungere le giuste preoccupazioni al Ministro Lollobrigida che le ha positivamente accolte.
Ancora una volta l’estremismo venatorio dei soliti “Noti” ha rischiato di gettare discredito sulla categoria dei cacciatori, non per l’interesse della caccia ma per il proprio interesse politico.
Vi allego, di seguito, il comunicato di Federcaccia nazionale.

CACCIA. APPREZZAMENTO PER L’INTERVENTO DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA
Positivo il giudizio di Federcaccia alle parole del ministro dell’Agricoltura sulla proposta di modifica della legge sull’attività venatoria oggetto delle cronache delle ultime ore. Non è favorendo le polemiche che si fa il bene della caccia.
Roma, 29 dicembre 2023 – “Non è alimentando polemiche e fornendo argomenti agli oppositori dell’attività venatoria che si fa il bene della caccia e dei cacciatori. Bene ha fatto il ministro Lollobrigida, che ringrazio, a chiarire la posizione del Governo su un tema delicato come quello della riforma della 157/92, che in queste ultime ore – forse pretestuosamente, ma sicuramente in maniera efficace per colpire tutta la nostra categoria e la nostra attività – era stato posto al centro delle cronache”.
Così il presidente di Federcaccia Massimo Buconi ha commentato la nota con cui il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha dichiarato di aver chiesto al senatore Amidei di ritirare la sua proposta di legge, mai concordata con il Governo, tesa alla riscrittura della legge sulla caccia.
“Da anni Federcaccia da sola e con le altre associazioni venatorie lavora costantemente per un doveroso e necessario aggiornamento dell’attuale normativa – ha proseguito Buconi – e creare polemiche con l’unico risultato di compattare tutte le sigle e le forze politiche che ci si oppongono serve solo non a chi cerca risultati concreti per la caccia, ma persegue altri fini, sicuramente legittimi, ma non certo a beneficio del mondo venatorio”.
“Continueremo il nostro impegno perseguendo l’obbiettivo di una riforma condivisa e condivisibile, basata su punti concreti e
argomentazioni solide, che senza dare adito a strumentalizzazioni né fornire ai nostri detrattori il modo di utilizzare i soliti argomenti emotivi per sollevare la società contro di noi, consenta una pratica venatoria sostenibile, soddisfacente e al passo con i tempi e la scienza, sgombra da ideologie e posizioni vecchie di decenni. Per questo non possiamo che essere d’accordo con quanto espresso dal Ministro Lollobrigida” ha concluso il Presidente nazionale di Federcaccia.
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia

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