LA BELLA CERIMONIA A VALDIPORRO ED ALCUNE CONSIDERAZIONI

Carissimi Soci ed Amici, sono molto dispiaciuto di non aver partecipato alla nostra Messa dei Cacciatori per motivi prudenziali (e temporanei) di salute.

Avrei voluto, nel corso della cerimonia, rivolgervi qualche parola ed alcune considerazioni. Lo faccio ora qui sul nostro sito.

Per noi cacciatori vi è una frase che racchiude in sé buona parte del significato della cerimonia: ONORARE IL CREATORE NEL RISPETTO DELLE SUE CREATURE.

Vorrei che considerassimo assieme con attenzione queste parole.

Sul’ “onorare il Creatore”, credo non vi possano essere dubbi, specie per noi Cacciatori che siamo in contatto costante con la parte migliore del creato : quella  Natura che, anche per chi non è credente, incarna sicuramente qualcosa da ammirare ed onorare.

Sulla seconda parte della frase e soprattutto sulla parola “Rispetto” mi voglio soffermare. Cosa significa “rispetto delle creature” per noi Cacciatori ?

Noi togliamo la vita a creature cui non l’abbiamo data; questo il Creatore e la Natura ce lo consentono, ma il perché ed il  modo in cui lo facciamo sicuramente debbono essere in relazione a quel “RISPETTO” di cui stiamo parlando ed al suo significato.

La prima cosa che viene in mente, parlando di “rispetto”, è ovviamente, l’importante regola di prelevare con moderazione, senza infliggere inutili sofferenze a quelle creature cui togliamo la vita. E questo lo capisce alche chi non è cacciatore, ma credo che “RISPETTO”, per una caccia dei nostri tempi, abbia un significato ancora più pregnante e significhi in definitiva BUONA GESTIONE.

E allora: l’obiettivo principale della Caccia deve essere la CONSERVAZIONE delle specie, della biodiversità, degli ambienti naturali, di tutto ciò insomma che non abbiamo creato noi, ma ci è stato affidato. E senza CONSERVAZIONE non può esistere Caccia.

Non può esistere caccia senza una RIGOROSA GESTIONE, senza RISPETTO per un patrimonio che è di tutti e da tutti deve essere goduto.

Non può esistere caccia senza una PROFONDA CONOSCENZA TECNICO-SCENTIFICA del patrimonio faunistico ed ambientale.

Non può esistere Caccia senza una rigorosa ETICA VENATORIA che significa moderazione, conoscenza, rispetto e dialogo con tutti, anche con coloro che non la pensano come noi.

APEAV da ben ventidue anni sta sostenendo questi fondamentali aspetti !

Vogliamo sperare che anche coloro ai quali è demandato il compito di fare leggi e regole si ispirino, con egual volontà e coscienza, a questi irrinunciabili principi, senza i quali NON SI ONORA IL CREATORE E NON SI RISPETTANO LE SUE CREATURE.

Sono certo che tutti coloro che hanno accettato l’invito di partecipare a questa bella cerimonia condivideranno con Noi LAVORO ED ENTUSIASMO.

A Don Roberto, nostro Cappellano, chiediamo proprio di benedire il nostro lavoro ed il nostro entusiasmo di uomini di buona volontà.

                                                                                                  Michelangelo

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